Il basilico è una pianta originaria dell’India, ma è utilizzato tipicamente nella cucina italiana e nelle cucine asiatiche in Taiwan, Thailandia, Vietnam, Cambogia e Laos, per via del marcato profumo delle sue foglie, che a seconda della varietà può essere più o meno dolce o pungente.
Proprietà del basilico
La sua assunzione favorisce la prevenzione di infezioni virali, raffreddore ed herpes. Il basilico porta inoltre giovamento anche alla pelle ed ai capelli, con l’azione dell’olio essenziale estratto dalle sue piante, esaltandone la lucentezza.
Tra le varie proprietà di questa pianta si deve evidenziare quella antiossidante, riuscendo così a combattere i danni causati dai radicali liberi ed a prevenire le strutture cellulari dalle radiazioni. A giovare dell’assunzione del basilico sono anche il tessuto osseo, grazie all’azione inibitrice dell’enzima che provoca il gonfiore alle articolazioni e alle ossa, e l’intestino, protetto dalle proprietà antinfiammatorie, le quali aiutano il nostro organismo in caso di crampi, indigestioni e infiammazioni intestinali.
Come coltivare il basilico
Coltivare il basilico è molto facile. Il basilico è una pianta annuale (quindi non perenne!), secca durante la stagione invernale. In primavera seminate il basilico in vaso o in piena terra distrubuendo in maniera uniforme i semi. Copriteli poi con del terriccio creando uno strato di pochi centimetri.
Posizionate il vaso sul terrazzo in un posto riparato dai raggi del sole. Annaffiate spesso le piantine soprattutto durante la fase della semina. Il basilico per germogliare necessiterà di poco più di una settimana. La raccolta invece può essere effettuata dopo circa un mese dalla semina ed è consigliabile effettuarla partendo dalle foglie più grandi e più vecchie. Trascorso questo tempo noterete che cominceranno a spuntare dei fiori: potateli in modo tale da permettere alla pianta di crescere nuovamente folta e robusta.
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