Immaginatevi un torrido pomeriggio di inizio agosto in cui siete costretti in città a causa del lavoro. Fatto?
E adesso immaginatevi di uscire dall’ufficio all’ora giusta per l’aperitivo, di immergervi nel giardino di quel bel hotel in centrò città e di ordinare un calice di La Rose de Manincor della Cantina Manincor di Caldaro (Alto Adige).
Circondati dagli oleandri e dai baobab, immaginatevi di star godendo di un vino piacevolissimo, dal color rosa tenue (come quello dei fiori di pesco!) con dei vivaci riflessi ramati. Lo avvicinate al naso e siete catturati dalla sua grazia: petali di rosa, ciliegie non troppo mature, mela rossa, rabarbaro e poi suggestioni erbacee (salvia e timo) e minerali.
Immaginatevi un sorso subito rinfrescante (temperatura di servizio 10°-12°), acido e minerale, che si chiude con una bella sensazione setosa. Che relax questo vino che nasce dal salasso (spillatura di parte del mosto in fermentazione fatta per migliorare il rapporto fra liquido e bucce in macerazione) delle migliori uve rosse dell’annata: lagrein, merlot, cabernet, pinot nero, petit verdot, tempranillo, syrah. Ottimo in abbinamento col salmone profumato alle erbe.
E adesso basta immaginare, è arrivato il momento di goderselo davvero!
Written by Federica Randazzo
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