WINE ADDICTED

I 5 VINI PER DIMENTICARLO!

12/11/2015

IMG_8498

Siete appena state lasciate, tradite, deluse? Siete rinchiuse in casa da giorni, con indosso la felpa di SpongeBob, alla tv Sex and the City (in fondo è solo la 50esima volta che guardate la serie) e in mano una tazza di latte e cacao? Tutto sbagliato! Gettate quella tazza ed afferrate un bel calice di vino.

Eccovi una giuda enologica per dimenticarlo e tornare a sorridere.

Fase 1. Siete convinte che nulla abbia più senso e che la vita non sia altro che un pendolo che oscilla fra il dolore e la noia? Perfetto! Quale miglior occasione per ricordarsi, invece, che il mondo è pieno di cose belle. (Schopenhauer era evidentemente astemio). Leggerezza, ci vuole leggerezza e bollicine come se piovessero.

Il consiglio: Cuvée Annamaria Clementi – Cantina Cà del Bosco

Fase 2. Negazionismo è la parola d’ordine di questa fase. Avete magicamente acquisito il superpotere di negare qualsiasi difetto o carenza dell’uomo in questione e state idealizzando il passato come se fosse un film della Walt Disney. In questo momento anche l’ombrellino del supermercato che vi ha regalato a Natale vi sembra un diamante di Cartier. Volete negarvi l’evidenza? Nulla in contrario ma almeno fatelo con stile. Abbinate la vostra perversa fantasia con un bel calice di rosso di corpo.

Il consiglio: Amarone Valpolicella Classico – Cantina  Allegrini

Fase 3. Siamo alla terza fase. E’ arrivato il momento di un po’ di sano autolesionismo: fioccano gli “avrei potuto”, “avrei dovuto”, “se avessi fatto, se non avessi fatto”, “se avessi detto, se non avessi detto, se l’avessi detto in cinese”, “se solo fossi più magra, più bionda, più cervo a primavera, più gabbiano da scogliera o pernice di montagna che vola eppur non sogna (trallallà)”. Il vino giusto per questi momenti è senza dubbio il Gewuerztraminer. Vino aromatico per eccellenza, che non ha paura di mostrarsi per quello che è e che non cerca di cambiarsi per piacere agli altri.

Il consiglio: Gewuerztraminer Aimè – Cantina Girlan

Fase 4. Questa è decisamente la fase più delicata. Siete ad un passo dal superamento del trauma ma c’è ancora una vocina nella vostra testa che vi spinge a cedere e richiamarlo. Affogate quella stupida vocina in un calice di splendido Sherry. Senza nemmeno accorgervene, fra un sorso e l’altro, vi passerà la voglia di sentirlo ed inizierete a pianificare il vostro prossimo viaggio in Spagna.

Il consiglio: Sherry Don Guido Pedro Ximenez 20 anni  – Cantina William&Humbert

Fase 5. “Bevo Champagne solo in due occasioni, quando sono innamorata e quando non lo sono” diceva Coco Chanel. Io sono dell’idea che tutto nella vita debba iniziare e finire con una bella risata. E allora che si stappi lo Champagne per brindare a un incontro! Perché a quest’ora sarete già in compagnia di un nuovo favoloso ragazzo.

Il consiglio: Champagne Pol Roger Pure – Cantina Pol Roger

Written by Federica Randazzo

Print Friendly, PDF & Email

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply