CURIOSITA' IN VALTELLINA

VALTELLINA: UNA TERRA RICCA DI GUSTO

06/06/2018

Valtellina: un luogo in cui riscoprire la montagna più autentica

Una natura intatta e tutta da vivere con cime che superano anche i quattromila metri e due vallate principali: quella  del fiume Adda, che sorge nel bormiese (in Val Alpisella che crea le dighe di Cancano). attraversa l’alta e bassa Valtellina e quella del Lira e del Mera, che corrisponde alla Valchiavenna.

Un luogo in cui i piccoli borghi raccontano la storia e in cui il valore della tradizione è conservato da produttori locali, vigneron, agricoltori e allevatori che difendono con orgoglio il territorio e concorrono alla valorizzazione di un’enogastronomia dalle caratteristiche uniche.

Le eccellenze enogastronomiche della Valtellina

La storia gastronomica della Valtellina è strettamente legata all’ambiente di montagna e alla tradizione contadina alpina. Qui i prodotti agricoli, grazie al felice mix tra territorio e creatività umana, ci hanno regalato sapori unici e straordinari.

I Pizzoccheri della Valtellina IGP

I pizzoccheri sono una pasta a base di farina di grano saraceno; sono tagliatelle condite con patate, verze, parmigiano, Casera DOP, aglio, salvia e burro.
Gelosa custode della ricetta originale di questo piatto tipico è l’Accademia del Pizzocchero di Teglio.

La bresaola della Valtellina IGP

Celeberrima la Bresaola della Valtellina IGP. Leggera, appetitosa e genuina: la Bresaola conquista tutti i gusti; si ottiene attraverso il metodo di conservazione della carne mediante salatura ed essiccamento. Il clima irripetibile della valle con l’aria fresca e tersa che discende dalle Alpi è il principale segreto che rende la Bresaola della Valtellina un prodotto unico e inimitabile garantito dal marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). E’ un alimento povero di grassi e ricco di proteine.

 

ph: salumi.it

Bitto, Casera e Scimudin

Montagna e verdi pascoli: dagli alpeggi, dove gli animali pascolano liberi, nascono prodotti unici come il Bitto, il Casera e lo Scimudin tutti a marchio DOP.

Il Bitto racchiude in sè l’aroma delle erbe di alta montagna, dal gusto dolce al più intenso secondo le tempistiche della stagionatura.

Il Valtellina Casera DOP è un formaggio semigrasso che prende il nome dagli ambienti – le casere – dove è prodotto e stagionato; è perfetto come condimento dei pizzoccheri, degli sciatt e della polenta taragna.

Lo Scimudin invece è un formaggio dalla pasta morbida, formaggio grasso, fresco e di breve stagionatura. In passato veniva fatto con il latte di capra, oggi si utilizza quello di vacca. E’ un’alternativa ai più conosciuti formaggi a pasta semidura e dura della Valtellina, ma non per questo le sue caratteristiche sensoriali sono meno apprezzate.

ph: finedininglovers.it

Le mele

Le mele della Valtellina hanno un gusto unico, protette dal marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Dalle Golden Delicious, con la loro buccia color giallo intenso, alle Red Delicious e, ancora, alle varietà Gala, Morgenduft, Fuji e Granny Smith, c’è una grande varietà.  Le mele coltivate in questo territorio si distinguono per l’assenza di rugginosità, per la maggior colorazione, per il sapore più armonico e gradevole e per il profumo intenso.

ph: visitvaltellina.it

I Vini

Scoprite la storia e il gusto dei vini della Valtellina che, fin dai tempi dei Romani, è terra di viti e vino. Tipico della zona è lo straordinario sistema terrazzato con una miriade di muretti a secco in sasso che rendono possibile la coltivazione della vite nelle zone ripide e più soleggiate delle Alpi Retiche.

I vini della Valtellina – protetti dal marchio DOC (Denominazione di origine controllata) e DOCG (Denominazioni di Origine Controllate e Garantite) – nascono da uve nebbiolo e hanno una grande personalità.

Fra i DOCG vi è lo Sforzato, un passito rosso secco; il Valtellina Superiore, prodotto con le uve dell’area compresa tra Berbenno di Valtellina e Tirano, suddiviso nelle cinque sotto denominazioni Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella.

Lasciatevi condurre nel mondo della viticoltura dal grande regista Ermanno Olmi che proprio al vino della Valtellina ha dedicato il docu-film “Rupi del Vino”.

ph: trenino-rosso.com

Il pane di segale

Il Pane di segale è il pane tipico della zona. Fatto a forma di ciambella con il classico foro, il pane di segale si coniuga perfettamente con i salumi, i formaggi, il burro, le marmellate e il miele.

ph: ilvaltellinese.it

La polenta taragna

Con la farina di grano saraceno si fa anche la polenta taragna, una polenta condita in uscita con abbondante burro e formaggio casera. Il suo nome deriva dal “tarai” o “tarel“, il bastone di legno che si usa per mescolarla all’interno del paiolo di rame in cui viene cotta, preferibilmente sul fuoco a legna.

ph: waltellina.com

Sciatt e Chisciöl

Fatti con la farina di grano saraceno sono gli Sciatt e Chisciöl; quest’ultimo è una frittella tipica della zona di Tirano a base di farina di grano saraceno e formaggio casera e fritta. Oggi è tutelata e promossa dall’Accademia del Chisciöl e dei vini dei Tiranese.

Gli sciatt invece sono dei bignè di grano saraceno, ripieni di formaggio casera e fritti. In dialetto valtellinese “sciatt” significa rospo. Un nome originale, che richiama la forma irregolare di questa prelibatezza. Si accompagnano con cicorino tagliato fine, condito con olio e aceto di vino.

 

ph: sciatpretaporter.it

 

Il violino di Capra della Valchiavenna

Un altro salume tipico oltre la bresaola è il Violino di capra, specialità più tipica della Valchiavenna, oggi presidio slow food. Il violino è un salume stagionato e affumicato, ricavato dalla coscia o dalla spalla di capra, così chiamato per il singolare modo di affettarlo, appoggiandolo sulla spalla a mo’ dello strumento musicale.

ph: waltellina.com

I dolci tipici

Infine i dolci tipici della Valtellina: la Bisciöla e la coppetta.

La bisciola è il tradizionale panettone valtellinese a base di farina di segale e arricchito con noci, miele, fichi e uvette, servito al naturale o accompagnato una da salsa vaniglia. La coppetta  invece è un dolce a base di ostie, miele e noci e viene prodotto e venduto prevalentemente in autunno.

ph: elle.it

ph:waltellina.com

L’amaro Braulio

Il Bràulio è l’amaro tipico della Valtellina, prodotto a Bormio dalla famiglia Peloni. E’ un liquore aperitivo, digestivo e corroborante, dal gusto gradevolmente amaro, moderatamente alcolico (21 gradi).

Nasce dallo studio appassionato delle erbe officinali, delle loro proprietà e caratteristiche, cui la famiglia Peloni si dedica fin dall’inizio del secolo scorso. La sua ricetta ha quasi 130 anni, fu ideata infatti nel 1875 dal dottor Francesco Peloni, farmacista di Bormio, appassionato botanico e profondo conoscitore delle qualità benefiche della flora locale.

Ebbene, vi aspetto in Valtellina per degustare tutte queste meraviglie che vi ho raccontato!

Scoprite di più sul sito ufficiale di Valtellina.

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